Danze Irlandesi una realtà diversa alle prese con la pandemia
Umberto Crespi proprietario di scuola di danza ci racconta la sua esperienza

Oggi entriamo in contatto con Umberto Crespi che è proprietario di scuola di Danza dove si studiano le danze Irlandesi, un settore di nicchia, molto amato, la sua accademia vanta 20 sedi in tutta Italia.
D. Ciao Umberto, sei proprietario di un’accademia di danza, Come va la tua la tua attività ?
R. Ciao, è stato un anno difficile dove abbiamo però continuato ad offrire online i corsi di danze soliste irlandesi. Ora speriamo di riaprire anche con i corsi in presenza il 1° giugno
D. Come hai affrontato questo difficile momento della pandemia ?
R. Non ci siamo fermati e abbiamo continuando la nostra attività online e offrendo oltre 40 lezioni settimanali per i nostri 500 allievi, certo non è la stessa cosa ma perseverare è stata la nostra scelta, così da rimanere vicini ai nostri ragazzi e aiutarli e distrarli quando eravamo bloccati in casa.
D. Cosa ti manca di più del periodo precedente alla pandemia?
R. La cosa che più ci manca è la socialità, l’allegria i momenti di festa che sono la base e l’essenza per le danze irlandesi.
D. In che modo sei riuscito a superare questo lungo periodo di astinenza da stage e performance?
R. Mai fermarsi!!! Ho continuato allenandomi per mantenere la forma fisica con l’obiettivo di ritornare presto su un palco e in classe.
D. Ti sei sentito tutelato dalla tua federazione di appartenenza, avresti voluto essere più o meno considerato?
R. Purtroppo assolutamente no, ma ho visto che anche le altre associazioni hanno subito la stessa indifferenza e lo scarso supporto da parte degli enti che avrebbero dovuto lottare per evitare le chiusure ingiustificate rispetto ad altri settori più tutelati.
D. Credi che questa pandemia porterà dei cambiamenti irreversibili sul mondo della Danza?
R. Il mio grande rammarico è solo nei confronti delle istituzioni avendo compreso quanto poco conta lo sport e la cultura nella loro visione economica e sociale.
D. I tuoi allievi sono stati in grado di gestire il lungo periodo di lontananza dalla scuola di ballo, come è stato insegnare tramite lezioni on line?
R. Si, siamo stati uniti nel resistere a questo periodo di chiusura forzata, l’esperienza delle lezioni on line è positiva e inoltre ci ha aperto al mondo digitale che continueremo ad utilizzare in quanto molte persone non abitano nelle città dove abbiamo le nostre sedi. Quindi le lezioni on line hanno permesso a molte più persone di conoscere le danze irlandesi.
D. Umberto vuoi raccontare il tuo momento più brutto ma anche quello più divertente o intenso emotivamente di questo periodo di stop forzato ?
R. il momento più brutto è stato durante il primo lockdown dove tutto sembrava perso e senza prospettiva. Con la prima sensazione che sarebbe stato impossibile resistere ad una chiusura forzata senza sostegni e con le spese degli affitti e delle bollette da onorare. I momenti più belli e intensi cono stati la risposta solidale degli allievi che hanno donato le loro quote all’Accademia, quando hanno continuato con le lezioni online partecipando in massa anche a tutte le iniziative social che abbiamo creato.
D.In questo lungo periodo hai mai pensato di mollare tutto ?
R. mollare no, ma diversificare si
Grazie Umberto di averci raccontato la tua storia e conoscere le Danze Irlandesi che forse meno note ma certamente molto affascinanti, Buona ripartenza!
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