Addio Pierre Cardin, lo stilista che voleva diventare un ètoile
Ci lascia Pierre cardin, l'inventore del pret-a-porter

Aveva 98 anni. Era nato in provincia di Treviso, i suoi genitori lasciarono l’Italia all’avvento del fascismo.
Il celeberrimo stilista Pierre Cardin, da ragazzo giovanissimo era un appassionato di danza. I suoi idoli erano Jean Cocteau, Roland Petit, Christian Bérard, ed il suo sogno era diventare come loro. Si trasferì a Parigi per inseguire quel sogno e riusci a lavorare nella compagnia del Marchese de Cuevas, con Roland Petit e Zizi Jeanmaire.
Il giovane stilista che all’epoca si chiamava ancora Pietro Costante, passò dal palcoscenico al dietro le quinte, lavorando come costumista. Rimane sempre legato al mondo del teatro e della danza ma consapevole di non possedere doti strordinarie come danzatore decise di immergersi nella moda, per produrre costumi ma anche opere intere.
Pierre Cardin amava ricordare che molte cose legavano il mondo della Danza all’alta moda. Espressione del corpo, catalizzatori di gesti e movimenti, esaltazione dell’essere umano. “In fondo -amava ripetere- più che un sarto mi sento uno scultore che plasma la propria materia, infondendo bellezza e sensualità alle proprie creazioni. Come del resto fa anche la danza”.
Pierre Cardin fondò la sua maison nel 1950, che diventerà presto un riferimento nella Parigi della moda. E in particolare negli anni 60, quando Cardin s’imporrà con uno stile futuristico e contemporaneo (i Beatles prenderanno spunto dalle sue giacche nere con il collo Mao per le proprie «uniformi»). E poi gli abiti da donna «bulles» (a bolle). Pierre, che si ispirava molto alla conquista dello spazio, fu allora il grande rivale di André Courrèges e Paco Rabanne. In seguito e fino a oggi la sua maison è rimasta fedele al proprio stile, considerato senza tempo per alcuni, ormai desueto per altri, ma che in ogni caso ha fatto scuola.