Fids: nuove inchieste fanno tremare i vertici della danza sportiva

Ieri, 3 Luglio su La Repubblica, un nuovo articolo dal titolo: “Federazione danza sotto inchiesta, coinvolta anche la presidentessa”
“Niente di nuovo”, diranno alcuni, è solo l’ennesimo scandalo che in questi ultimi tempi si rincorrono in FIDS. Dopo varie indagini, DANZOPOLI (10 anni fa), deferimenti, presidenti dimissionari e consiglieri federali dimissionari, i tesserati ci si abituano, ma è proprio questo senso di abitudine a far rabbrividire.
Questa volta ci sono scottanti dichiarazioni da parte di un consigliere uscente, Sara di Vaira, che ha lasciato prove e documenti in mano al procuratore.
Tali documenti e prove, in aggiunta ad altro materiale già in possesso alla procura federale, proverebbero quello che da sempre si sosteneva e si vociferava, ovvero, Ferruccio Galvagno, avrebbe sempre continuato a “gestire la federazione”, anche quando questo non gli era consentito, in quanto gli era inibita la partecipazione all’attività federale. A quanto pare anche il nome della neo presidentessa Laura Lunetta è nel fascicolo in mano al procuratore, Pasquale Bertone.
Era sempre presente, sia nei consigli e nei pre-consigli e sia in varie attività sul territorio, nelle scuole e nei raduni. Se questo fosse vero e venisse accertato dalla procura non si tratterebbe solo di 12 indagati, ma di tante, tante persone che lo hanno sempre sostenuto, invitato, ospitato nelle attività della federazione o di federazioni associate.
Aspettiamo che si chiudano le indagini e vengano annunciate le decisioni della procura, ma nel frattempo occorre interrogarsi sul marciume di tutto il sistema ballo all’interno del CONI, e se vi sia una via d’uscita per permettere ai ballerini di focalizzarsi soltanto sulla danza sportiva.
Aumentare la cultura, l’etica, e la consapevolezza che il cambio deve partire da noi stessi. Ci sono varie realtà in Italia che danno prospettive diverse, gli italiani sono molto affezionati alla FIDS, e vorrebebro che la fids tornasse ad essere la federazione di tutti e per tutti.
Un duro lavoro c’è da fare non solo per la procura sportiva, ma per tutti gli addetti ai lavori, per smuovere le coscienze e mettersi a lavorare su un progetto nuovo.