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Intervista ai Campioni “Ferdinando Iannaccone & Yulia Musikhina “

Nuovi allenamenti e qualche confidenza con i Grandi Campioni Ferdinando e Yulia

Innanzitutto volevamo ringraziare pubblicamente questa magnifica coppia di Campioni che una volta contatti hanno immediatamente accettato la nostra proposta d’intervista con un grande entusiasmo, sintomo di grande professionalità e umiltà caratteristiche uniche quanto il talento per diventare campioni in questo ma come in altri sport ad altissimi livelli.

D. Quando Ferdinando e Yulia non erano ancora i Campioni di oggi ma due atleti chelottavano per un sogno chi erano  i vostri idoli di cui guardavate i video ?

F. Quando avevo 8 anni e iniziai a ballare non era molto accessibile trovare video di gare su YouTube come ora, ma ricordo che mi fecero vedere un video di Hans Galke che ballava la gara Kremlin Cup e fui colpito dal primo istante dal carattere e carisma che lui esprimeva in pista. Qualche anno dopo quando ballavo junior ovviamente guardavo videocassette delle prime coppie in Italia come Stefano e Riccardo. Avevo una videocassetta di un campionato italiano a Foligno ricordo che dopo un mese avevo guardato talmente tante volte che non funzionava più. Comunque di video ne ho visti tanti e ne guardò tutt’ora da quelli un po’ più vecchi come Bryan Watson, Michael Malitowsky, Slavik e Alan tornsberg fino anche a guardare video di Youth e Juniors a volte trovo ispirazione a guardare giovani talenti.

Y.Personalmente non avevo un idolo specifico… immaginavo me stessa in certi occasioni o gare. Mi immaginavo a ballare nelle migliori gare del mondo come la KREMLIN CUP o BLACKPOOL DANCE FESTIVAL  o ancora mi vedevo danzare alla  ROYAL ALBERT HALL.

D. Gli ultimi due anni sono stati pieni di soddisfazioni e successi nell’ultimo  periodo abbiamo visto che la corsa  eʼ un’ costante dei vostri allenamenti vi aiutato tutto questo esercizio fisico nel ballo? Vi allenate più ora o 5/6 anni fa?

F. Si gli ultimi due anni sono stati il coronamento di una vita passata a rincorrere il sogno di vincere a Blackpool. Non è stato facile e sicuramente la nuova preparazione fisica che abbiamo introdotto nei nostri allenamenti sicuramente ha prodotto frutti positivi. Corriamo molto e spendiamo molte ore alla settimana in palestra perché quando devi affrontare 6 turni a Blackpool con la musica di 2 minuti a ballo tutto diventa un fattore determinante. Sono i dettagli a fare la differenza, quello che mangi, le ore di riposo, la qualità degli allenamenti, pianificare bene i tanti viaggi e ogni tanto anche sapere quando staccare la spina e goderti i momenti “normali” di quotidianità. Non è che ci alleniamo di più di 5-6 anni fa ma sicuramente ora ci alleniamo con più efficienza e qualità.

Y. Onestamente sento che la corsa e altri esercizi specifici scelti ci aiutino tantissimo e si aggiungono all’allenamento di ballo, ma ovviamente non lo sostituiscono. Il nostro allenamento giornaliero può durare da 2 ore ma anche  6-7 dipende dal periodo di preparazione che stiamo vivendo.

D.Ora svelateci qualche  segreto, diteci un difetto è un pregio lʼuno dellʼaltro ?

F.  Yulia è un vulcano di energia dentro e fuori dalla pista non so cosa avrei fatto senza una persona così nella mia vita. L’unico difetto che ha è che la sua disciplina e dedizione al lavoro a volte la portano all’estremo e le rende difficile capire che ogni tanto fa anche bene riposarsi.

Y.Il  mio ballerino è completamente PERFETTO!!!!

D.Ferdinando e Yulia come e dove vi vedete fra 10 anni ?

F .Questa è una domanda difficile a cui rispondere perché non sai mai dove la vita ti porta. Ma io nella mia vita ho delle costanti che sono e saranno sempre una priorità per me: mia moglie Yulia, la mia famiglia e il ballo. In poche parole questa è la mia vita è spero sia così bella anche tra 10 anni. 

Y. Tra 10 anni?  … vedremo  più avanti cosa ci svelerà la nostra vita e la nostra carriera . La cosa sicura è che vedo una vita felice al fianco di mio marito per il resto si vedrà. 

D.Siete come tutti i vostri colleghi sempre in giro per il mondo ma dovʼè il posto del cuore la vostra casa ?

F. Certamente l’Italia per me è il posto dove mi sento più a casa ma credo sopratutto perché sono circondato dalla mia famiglia. Noi però viviamo a Hong Kong e ho imparato ad amarla e dopo qualche anno ho cominciato a sentirmi a casa anche qui. Non esiste posto più efficiente, nello stesso giorno posso allenarmi, andare in palestra, insegnare, tagliarmi i capelli e andare al mare. Per noi ballerini e importante avere tutto a portata di mano o almeno per me lo è. 

Y. Io ho un pezzettino di cuore in diversi posti … in Russia , in Italia, in America, in Asia … ma maggiore parte del mio cuore per il momento lo porto con me nella valigia

D. Ultima domanda prossimi obiettivi da raggiungere ?

F. L’obiettivo più vicino ora è provare a vincere lo UK a gennaio che e l’unica gara delle 3 più importanti al mondo che ancora non abbiamo vinto .

Y. Voglio essere la versione migliore di me stessa… sia come persona che come artista. Questo è il mio obiettivo che mi ripeto  tutti i giorni.

 

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