La settimana del Blackpool Dance Festival
Sensazione di vuoto e nostalgia uno sguardo al passato per proiettarsi al futuro

In questo lungo periodo, nostro malgrado, la pandemia e il Coronavirus sono stati per ovvi motivi, i protagonisti di quasi tutte le nostre notizie.
Ma questa settimana, si sarebbe dovuta svolgere la competizione più acclamata e affascinante del panorama mondiale della Danza Sportiva: il Blackpool Dance Festival, e vogliamo finalmente parlare solo di ballo.
In questi giorni su tutti i social media spuntano ricordi delle passate edizioni e tutti i ballerini professionisti e non, ne parlano con estrema malinconia, per tutto il mondo della Danza il mese di maggio potrebbe anche cambiare nome e diventare Blackpool infatti si parla, si lavora e ci si organizza quasi esclusivamente in funzione di questa gara.
Competizione storica che vanta numeri e nomi da capogiro, chiunque ci sia stato, sia come spettatore che come atleta, non può rimanere indifferente al carico emotivo che accompagna questa gara.
Il Winter Garden ha racchiuso in quelle mura l’essenza della danza sportiva, in questa settimana, se tutto non si fosse fermato, muovendosi per quei saloni sarebbe potuto accadervi di urtare il braccio o incrociare lo sguardo di una delle leggende del ballo, anche quando questi non sono inseriti nel pannello giudicante sono comunque presenti, nessuno si perde Blackpool.
Anche i ballerini che loro malgrado smettono temporaneamente di danzare, per la fine di una partnership o per un infortunio, difficilmente rinunciano ad assistere alla manifestazione perché vi assicuro l’energia che arriva addosso dal pavimento di gara non ha eguali, i suoni, l’orchestra e anche gli odori sono unici e compongono una miscela magica che implode all’interno di ogni persona che assiste alle performance dei ballerini in pista.
La sensazione che in questi di giorni ci arriva addosso è un vuoto un pò come se fossimo sospesi, e per riaccendere i motori in vista della ripartenza diamo uno sguardo indietro per non dimenticare.
Ecco alcuni dei momenti più belli della passata edizione, 2019, evento storico la vittoria per la prima volta di una coppia italiana nella categoria Under 21 Natalia Arci e Alessandro Romano, l’ultima performance al Winter Garden per il Re e la Regina della Danza Sportiva Riccardo e Yulia, che annunceranno agli International Dance Championship il loro imminente ritiro dalle competizioni che avviene poi al mondiale di Miami dove vincono il loro decimo e ultimo titolo di Campioni del Mondo, ultimo Blackpool come amatori per Ferdinando e Yulia che da li a poco annunciano il loro passaggio alla Professional Latin, tripletta italiana a Blackpool e possiamo affermare che gli uomini italiani si confermano i migliori al mondo nelle Danze Latine Americane.
Inoltre volevamo segnalare una bellissima carrellata di video pubblicati da DSI sul loro canale You Tube che ripercorrono la storia recente di Blackpool dal 2012 ad oggi, una serie di video che gli appassionati non possono perdere.