Riforma Sport dilettantistico, Sbrollini: “L’approvazione entro la fine della legislatura”

Daniela Sbrollini:“Manca l’ultimo miglio”
La legge, proposta da ANIF e depositata presso la VII° Commissione della Camera con la firma dell’On. Daniela Sbrollini, il 28 giugno 2016, si prefigge lo scopo di riformare il mondo dello sport dilettantistico.
L’obiettivo principale di questa legge quadro per lo sport che mira a due obiettivi chiave:
- Fornire un quadro normativo chiaro per le società e associazioni sportive che le tuteli nella gestione della propria attività sportiva di base, agonistica, olimpica ed amatoriale, in quanto finalizzata soprattutto al benessere psico-fisico del cittadino.
- Permettere anche allo sport di contribuire all’erario statale attraverso il pagamento di tasse, seppur con aliquote privilegiate, con il doppio beneficio del gettito e del risparmio sanitario generato da una popolazione sana e attiva.
Il perno della legge è: il riconoscimento della SSOD, Società ordinaria sportiva dilettantistica con fini di lucro, in aggiunta alle ASD e SSD, già esistenti.
Per chiarire, oggi, se si vuole essere attivi nel mondo dello sport si può agire tramite il No Profit rappresentato dalle ASD, oppure tramite una SSD che tuttavia non tutela gli operatori del settore.
Invece nella legge proposta dall’onorevole Sbrollini si vuole riconoscere un nuovo tipo di ente che consiste in una SRL, che, per l’alto valore sociale, didattico, salutistico, sportivo delle attività svolte, beneficerebbe di alcune agevolazioni tributarie, di entità inferiore a quelle di cui godono le attuali associazioni sportive e società sportive dilettantistiche, ma senza il vincolo della indivisibilità degli utili.
Inoltre questa legge tutela istruttori ed operatori dello sport, in genere, con contratti a tempo determinato normati e versamenti dei contributi previdenziali. Senza dimenticare una ricaduta strategica sul sistema – paese: l’emersione del sommerso e del lavoro nero, come ha ricordato al convegno ANIF del 12 dicembre 2016 l’On. Daniela Sbrollini, Responsabile del Settore Sport del Partito Democratico e Vicepresidente della XII° Commissione della Camera, Affari Sociali e Sanitari.
La legge ribadisce inoltre un elemento fondamentale, di tutela per lo sport dilettantistico, spesso eluso dagli organi di controllo: il riconoscimento del CONI e l’iscrizione nel relativo Registro come esclusiva certificazione dell’attività svolta da società e associazioni sportive, una tutela definitiva dal mancato riconoscimento del loro status giuridico.